Follia
Follia…
Mi cova dentro un rancore
un fuoco verso il genere umano
un tumulto infinito
un terremoto dell’anima
vero corto circuito dei sensi.
Non basterebbe
un caldo bagno di sangue
per placare l’angoscia
per asciugare le mie spalle
zuppe di pioggia.
La testa scoppia di ricordi
vanno e vengono i fantasmi
di una vita.
Tra lenzuola sgualcite
la rabbia non trova riposo.
Se almeno il mondo esplodesse
potrei cancellare
il fantoccio di cartapesta
e colmare quel vuoto
con un caldo bagno d’amore.
Mi cova dentro una sottile
impercettibile follia
spietata più di una malattia.
(dedicata a Dino Campana)
Patrizia Socci