Carmignano

Premio nazionale di Poesia Bacchereto

Il centro abitato originario era racchiuso all’interno della La Rocca o Castello di Carmignano, risalente alla metà del XII secolo, di cui rimangono porzioni delle mura e testimonianze architettoniche inserite nelle ville collocate lungo il percorso della cinta muraria, molto rimaneggiate intorno all’800.

La Chiesa di San Michele, inizialmente dedicata a San Francesco che giunse in paese a predicare nel 1211, divenne nel 1782 sede della Pieve di San Michele originariamente collocata all’interno del Castello; in uno dei suo altari laterali risalenti al tardo ‘500 è collocata la Visitazione di Maria a Sant’Elisabetta (1530) dipinta da Jacopo Carucci detto il Pontormo.

Davanti alla chiesa lo Spazio d’Arte Alberto Moretti, dedicato al maestro carmignanese e oggi sede di esposizioni d’arte contemporanea. Dalla località il Pinone è possibile raggiungere l’Area archeologica di Pietramarina, insediamento etrusco a lungo occupato dotato di cinta murarie, documentato dal VII al I secolo AC, in collegamento con le vie provenienti da Artimino e, tramite un sistema di triangolazioni visive, in grado di mettere in comunicazione Artimino, Fiesole e Volterra.

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Nelle giornate particolarmente terse è possibile vedere la costa tirrenica con l’isola Gorgona sullo sfondo. Ai piedi di Pietramarina la Chiesa o Abbazia di San Giusto, di impianto romanico di probabile derivazione francese tipico del XI secolo, a lungo luogo di rifugio per i viandanti diretti alla Via Francigena che lambiva Empoli, e attualmente in fase di restauro.